«I nostri preti sono sempre al nostro fianco ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra presenza», così i vescovi italiani si rivolgono alla comunità cristiana in occasione della 34° Giornata per il sostentamento del clero, sollecitando la generosità del popolo di Dio nei confronti di chi spende la propria vita al servizio degli altri. All’esortazione si accompagna anche una tabella con i dati delle offerte deducibili dal 1989 al 2021 che indicano un notevole calo. Infatti si va dal picco del 1994 di 23,7 milioni e una media di 120 euro a offerta, fino agli 8,4 milioni del 2021 con una media di 79 euro a donazione.
I nostri preti sono sempre al nostro fianco ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra presenza. Ogni giorno ci offrono il loro tempo, ascoltano le nostre difficoltà e incoraggiano percorsi di ripresa: sono i nostri sacerdoti che si affidano alla generosità dei fedeli per essere liberi di servire tutti. Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 24 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, che sarà celebrata nelle parrocchie italiane .
La Giornata – giunta alla XXXV edizione – permette di dire «grazie» ai sacerdoti, annunciatori del Vangelo in parole e opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti – crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento pe r le comunità parrocchiali. Ma rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili . Sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni: «È un’occasione preziosa per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo . Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma un’opportunità per spiegare il valore dell’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità . Basta anche una piccola somma ma donata in tanti».
Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno . Da qui l’importanza di uno strumento che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al s ostentamento di tutti i sacerdoti diocesani.
Aggiunge Monzio Compagnoni: «Le offerte rappresentano il segno concreto dell’appartenenza a una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per offrire risposte a chi ha bisogno». Destinate all’ Istituto Centrale Sostentamento Clero , le offerte permettono, dunque, di garantire , in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno all’attività pastorale dei sacerdoti diocesani. Da oltre trent’anni , infatti, questi non ricevono più uno stipendio dallo Stato, ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento. Le offerte raggiungono circa 33mila sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 preti diocesani impegnati in missioni n ei Paesi del Terzo Mondo e circa tremila, ormai anziani o malati dopo una vita spesa al servizio de gli altri e del Vangelo.
In occasione della Giornata del 24 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni. Sul sito www. unitineldono. it è possibile effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati sulle numerose storie di sacerdoti e comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.
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