Un testo da leggere e forse comprendere
Un cinese, un africano ed un italiano.
L'africano trova un testo scritto,
non lo sa leggere e lo porta al cinese
il quale sa leggere e traduce ogni parola così che l'africano possa comprendere.
I primi due ora sanno le parole,
notano la bellezza del testo, ma
non ne comprendono il senso.
Arriva l'italiano ed i due tentano di spiegare e tradurre il testo affinché anch'egli lo comprenda.
Bastano sei parole e quest'ultimo inizia a piangere:
gli altri due non capiscono perché
Chi neppure sa leggere questa scrittura
nulla può capire.
Ma chi sa leggere il testo cosa può capire?
Pur sapendo leggere
tutte le parole,
il testo che significato può avere?
Questo testo è una traduzione.
È stato scritto da un'altro popolo, molto lontano,
l'originale non è solo un testo:
è musica, parla di persone care.
Chi invece ha vissuto
vicende come qui narrate,
chi LEGGENDO questo RIVIVE i ricordi del suo passato
chi ha ascoltato il canto
chi l'ha cantato pensando a qualcuno...
Così è per tutte le traduzioni
un testo che arriva lontano,
nello spazio e nel tempo,
non è difficile tradurre la lingua,
perde...
la traduzione impoverisce...
così è per tutti coloro che leggono
qualcosa che proviene da un tempo ed uno spazio lontani.
Faticare a comprendere è normale, ma... altro esempio...
Oggi vi sono persone, che leggendo i Salmi piangono... mentre noi Testo e audio
Noi conosciamo questo libro?
Ne conosciamo le rime e
l'armonia delle parole originali?
Ne conosciamo la musica?
Abbiamo vissuto eventi narrati in questi testi?
Il 6 gennaio,
esattamente 13 giorni
dopo Natale,
(Cioè quando Gesù aveva 13 giorni di vita)
la Solennità dell'Epifania
BE-FAN-A +
EPI-FAN-ÌA =
BE-FAN-ÌA
Arrivano i TRE RE MAGI
👉️ GASPARE,
👉️ MELCHIORRE e
👉️ BALDASSARRE
che offrono a Gesù TRE DONI PREZIOSI
DOVEVANO ESSERE in tre:
quattro non potevano essere avendo avuto solo tre regali!!!
Siccome loro sapevano già esattamente tutto... chi, cosa, come e dove,
avendo trovato con molta facilità il bambino che cercavano,
con la stella cometa si era posata ed era rimasta ferma sul tetto della capanna
in cui Giuseppe e Maria, erano insieme a quel bue e quell'asinello fortunati che hanno visto nascere il Signore e lo hanno riscaldato;
per fortuna che c'erano loro due, perché a Betlemme tra il 25 dicembre ed il 6 gennaio fa davvero molto molto freddo:
forse quell'anno c'era anche la neve.
Appena entrati i tre Re Magi nella capanna la stella cometa, senza fare alcun rumore, ripartì per il suo viaggio cosmico.
Prima di arrivare lì, però i tre Re Magi, avendo perso un attimo di vista la stella,
avevano avuto la brutta idea di andare a bussare proprio alla porta della casa del brutto e cattivo re Erode
(il quale non sapeva niente di un bambino appena nato che era destinato a diventare re al posto suo e gli avrebbe quindi presto portato via il trono, lo scettro e la corona) e gli avevano anche promesso che sarebbero poi tornati da lui per dirgli dove trovare il bambino (perché lui voleva solo portargli un regalo e salutare mamma Maria e papà Giuseppe),
ma per fortuna un angelo volando giù dal cielo ha detto:
“Hei, voi tre! Non tornate da Erode perché lui scherzava quando ha detto che voleva adorare il suo rivale:
lui è brutto e cattivo e vuole ucciderlo.” E così sono passati da un'altra strada per tornare a casa.
Quel che ha fatto dopo, il brutto e cattivo re Erode, ai bambini per adesso possiamo anche non raccontarlo...
IL RACCONTO | IL VANGELO SECONDO MATTEO |
---|---|
Il 6 gennaio, esattamente 13 giorni dopo Natale, (Cioè quando Gesù aveva 13 giorni di vita) | 1. Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, |
Arrivano i TRE RE MAGI 👉️ GASPARE, 👉️ MELCHIORRE e 👉️ BALDASSARRE |
ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme |
Prima di arrivare lì, però i tre Re Magi, (avendo perso un attimo di vista la stella), avevano avuto la brutta idea di andare a bussare alla porta del brutto e cattivo re Erode per chiedere se sapeva dove trovare il futuro re. | 2. e dicevano: “Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo". |
Erode (e i suoi amici), non sapeva niente di un bambino appena nato che era destinato a diventare re al posto suo e gli avrebbe quindi presto portato via il trono, lo scettro e la corona | 3. All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. |
4. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. | |
5. Gli risposero: “A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: | |
6. E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”. | |
7. Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella | |
Gli avevano promesso che, tornando da lui gli avrebbero detto dove trovare il futuro re. Erode aveva detto che voleva solo portargli un regalo e salutare mamma Maria e papà Giuseppe e loro gli avevano creduto. | 8. e li inviò a Betlemme dicendo: “Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo". |
La stella cometa era scesa, si era posata ed era rimasta ferma sul tetto della capanna | 9. Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. |
Loro sapevano esattamente chi Gesù era realmente, e lo avevano trovato con molta facilità | 10. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. |
Giuseppe e Maria, erano nella capanna insieme a quel bue e quell'asinello fortunati che hanno visto nascere il Signore e lo hanno riscaldato; per fortuna che c'erano loro due, perché a Betlemme tra il 25 dicembre ed il 6 gennaio fa davvero molto molto freddo: forse quell'anno c'era anche la neve. | 11. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, |
Senza nemmeno entrare nella capanna, (perché tutti e tre non ci stanno) in ginocchio, in mezzo a pecorelle e pastorelli e offrono a Gesù TRE DONI PREZIOSI L'ORO si sa! L'INCENSO profuma, può essere utile! La mirra non sappiamo cosa sia, nè perché gliel'hanno portata, nè cosa Giuseppe e Maria ne hanno fatto. |
si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. |
Per fortuna un angelo volando giù dal cielo ha detto: “Hei, voi tre! Non tornate mica da Erode?! Lui scherzava quando ha detto che voleva adorare il suo rivale: lui è brutto e cattivo e vuole ucciderlo.” | 12. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. |
Quel che il brutto e cattivo re Erode ha fatto dopo, ai bambini per adesso possiamo anche non raccontarlo... | 16. Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi. |
Con un po' di esagerazione, ma non troppa, una descrizione dei nostri presepi, che poi può essere né più, né meno di quanto alcuni sanno di questa vicenda.
Alcune domande:
Erode è esistito veramente?
Chi è questo Erode?
Quanti Erode si conoscono?
in quali altri scritti compare questo nome?
Perché Matteo, solo, ha scritto queste poche righe?
Cosa in questo testo è importante (oltre ai dettagli da inserire nel presepio)?
Erode in Luca 23,720:53:07 : buona sera Don Stefano
20:53:29 SD: Ciao
20:59:30 : buonasera a tutti
20:59:46 : buonasera
21:00:26 : sì ok
21:00:39 : tutto ok
Domande da porre a noi stessi
Domande da porre ad altri:
I CRISTIANI COSA DICONO DI SE STESSI?
CHI CRISTIANO NON È/NON PIÙ, COSA PUÒ DIRE DEI CRISTIANI ATTUALI?
perché
state
a guardare
il cielo?
I cristiani che guardano al cielo:
perché?
cosa aspettano?
21:20:47 SD: Attendo risposte....
21:21:06 SD: Il silenzio è positivo, ma tra una parola e l'altra
21:21:59 SD: Un po' di chiacchierata renderebbe
21:22:08 SD: più bello
21:22:14 SD: ogni nostro incontro
21:26:22 SD: Come noi definiamo i cristiani?
21:26:38 SD: Come gli altri... definiscono i cristiani?
21:26:52 SD: Dai complimenti agli insulti
ECCO IL TITOLO PER UN NUOVO LIBRO:
21:29:52 SD: E...
21:30:22 : si
21:31:16 SD: E...
21:31:20 SD: ?
21:31:49 SD: Se quel che di buono si dice è vero... BENE
21:32:10 SD: Se quel che di non buono si dice è vero... ahi ahi ahi
21:34:49 SD: Abbiamo troppo addolcito, qualcosa che non si sa nemmeno più il gusto
21:34:59 SD: che ha
21:39:03 SD: Cristiani che hanno sbagliato...
21:39:30 SD: Noi dagli errori nostri e non solo, possiamo crescere e migliorare
21:40:16 SD: Come distinguere gli sbagli nel cristianesimo?
21:40:45 SD: Perchè a volte, esistono persone che fanno le scelte giuste, ma non sempre per buoni motivi
21:40:57 SD: Ed anche il contrario
21:41:18 SD: Ciò che non si può dire si può scrivere
21:41:45 SD: ciò che non si dice e non si scrive subito, vale la pena che sia ricordato... detto e scritto... anche dopo
21:42:01 SD: Ma ricordato, perché
21:42:07 SD: ciò che si dimentica...
21:42:18 SD: può non essere
21:42:21 SD: stato utile
21:42:58 SD: Abbiamo bisogno di ritrovare lo smalto, ma per ritrovarlo...
21:43:03 SD: occorre la smerigliatrice
21:43:16 SD: che non è un'esperienza troppo dolce
21:43:50 SD: Una comunità che lega al suo interno
21:44:07 SD: può legare anche all'esterno, chi entra
21:45:04 SD: E se dopo ci fosse nulla?
21:45:20 SD: Potremmo darci alla pazza... gioia?
21:45:34 SD: E se avessimo capito male?
21:45:52 SD: E se il cristianesimo fosse diverso da quel che crediamo?
21:46:14 SD: Può essere diverso da alcune cose che sappiamo
21:46:20 SD: ma non può essere diverso
21:46:24 SD: da quel che è scritto
21:46:31 SD: Cosa c'è scritto?
21:46:35 SD: Dove?
21:46:55 SD: ciò che non si dice e non si scrive subito, vale la pena che sia ricordato... detto e scritto... anche dopo
21:47:19 SD: Ma ricordato, perché ciò che si dimentica... può non essere stato utile
21:47:30 SD: Atti degli Apostoli, 1
21:47:44 SD: Buona lettura per il tempo di Natale
21:47:58 SD: Poi andremo alla ricerca
21:48:03 SD: ed all'inseguimento
21:48:08 SD: dei Magi
21:48:20 SD: Tanto per avere idee in più
21:48:38 SD: Troviamo il tempo di scrivere qualcosa
21:48:46 SD: Troviamo il modo di condividere...
21:48:57 SD: anche un video o un audio
21:49:07 SD: aiutano più di uno scritto
21:49:18 SD: dovremmo/potremmo imparare a fare
21:49:27 SD: contenuti multimediali da condividere
21:49:40 SD: Con la tecnologia possiamo
21:49:52 SD: Qualcuno di noi, più capace può aiutare
21:50:10 SD: Il fare nulla... questo è il vero male
21:50:27 SD: perché non remare controcorrente
21:50:37 SD: significa... le cascate!!!
21:51:01 SD: Più aspettiamo, più sarà fforte la corrente che ci porta giù
21:51:15 SD: Troviamo il tempo
21:51:19 SD: Troviamo il modo
21:51:33 SD: Creiamo il tempo
21:51:36 SD: Creiamo il modo
21:54:09 : grazie buona serata a tutti
21:54:14 SD: Quali obiezioni a chi ci critica?
21:54:26 SD: Quali critiche a chi ci obietta?
21:54:46 SD: Quali propositi per il nuovo anno?
21:54:55 : Buona serata!
21:54:59 SD: Ciau
21:55:31 : buonasera a tutti
21:55:47 : buonasera a tutti
21:55:52 : buona notte a tutti
21:55:56 : ciao buona notte a tutti
21:56:19 : Grazie mille
21:56:34 SD: Ciau
Forse i cristiani del nostro tempo sono stati un po' abbandonati dai sacerdoti, certi hanno preferito fare politica, piuttosto di seguire le pecorelle smarrite, come ci sentiamo ora, visto i tempi, io penso che le domande dobbiamo farle noi a loro, perché hanno studiato teologia, e le risposte le hanno, ma troviamo pochi sacerdoti disposti a sentirci, pur andando a cercarli dove ancora c'è n'è sono.
Anche a Roma fanno più politica, e si ripartirà da pochi rimasti, un po' ignoranti in materia, ma fiduciosi di questo Gesù, certamente non saranno tempi felici quando si tireranno le somme, di chi era cristiano, o no
IGNORARE... si, ma non per molto, non per sempre, non per tutti: qualcuno dovrà avere delle conoscenze, perché "Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? (Lc6,39)
Quando si deve buttare via un oggetto che, in solaio o in cantina, è inutilizzato da anni, solitamente si prova dispiacere.
Religione: cosa ne facciamo di questa roba❓️...
Buttarla via definitivamente, non tutti riescono.
CONTRO LA RELIGIONE
Mescolare religione e fede con le persone corrotte che in esse vivono ed operano è come preparare un piatto di pasta per pranzo e mescolarla con l'immondizia recuperata dal bidone dei rifiuti: non puoi più far altro che buttare tutto. Perché si sono mescolate queste due realtà incompatibili❓️ Così si spreca quanto di buono c'era sul “tavolo”.
Può una persona avere idee e convinzioni filosofiche/politiche sbagliate❓️
Può un gruppo di persone avere idee e convinzioni filosofiche/politiche sbagliate❓️
Può un'intera epoca storica perseguire idee e convinzioni filosofiche/politiche sbagliate❓️
Possono i popoli di un continente intero avere idee e convinzioni filosofiche/politiche sbagliate❓️
Si... persone, gruppi, popoli, epoche storiche possono aver vissuto perseguendo ideologie sbagliate sbagliato.
Ma...
Può l'umanità intera aver sbagliato fin dall'inizio nel suo orientamento fondamentale❓️
Fin dall'inizio della storia, religioni, filosofie e culture hanno tematizzato (a modo proprio) un orientamento comune.
Una maestra su un foglio di carta con una matita fa un disegno molto stilizzato.
Ne distribusce copie ai suoi scolari i quali non capiscono cosa esso rappresenti.
Ognuno complerà il disegno con gli strumenti che ha a disposizione.
Ognuno vedrà qualcosa di diverso e diversamente colorerà, ma...
il disegno originale è uguale per tutti.
Ogni cultura, usando gli strumenti che aveva a disposizione ha cercato di completare il quadro con colori ed elementi propri.
Noi umani, “Fratelli Tutti” siamo fatti per il bene, desideriamo il miglioramento.
Anche quando la disperazione può costringere a scelte contrastanti
Non è questione di religione, ideologie, nazionalità o epoca storica.
Se nella nostra ricerca del miglioramento e nel progresso dell'esistere, la nostra religione non rappresenta una risorsa...
E cosa ne facciamo di questa roba❓️
Il discorso è talmente vasto che è meglio non pensar troppo.
Ma non pensando non risolviamo,
e non risolvere potrebbe condurre ad un peggioramento.
RELIGIONE E FEDE
FESTA, FESTA, FESTA, FESTA
DOLORE
E poi❓️
Cos'altro❓️
La religione e la fede associate a momenti di festa (che sono principalmente quattro) ed a momenti di dolore, spesso dsofferenze importanti e lutti.
Come un fungo, non sopravvive senza una pianta ospite, la religione oggi sembra non sopravvivere senza una festa-ospite o un lutto-ospite.
La religione oggi più che una maestosa pianta fruttuosa sembra un fungo... (velenoso❓️).
Se la religione è presente solo ed esclusivamente in questi momenti rischia di essere irrilevante GIÀ per NOI la maggior parte del nostro tempo e spazio.
A cosa serve, cosa ne facciamo NOI di una cosa quasi sempre assente❓️
Ma pensiamo alle generazioni future che quasi nemmeno sapranno che è esistita... per loro, nella loro vita automaticamente la religione (cristiana cattolica come noi la conosciamo) sarà
NON irrilevante come lo è per noi
ma INESISTENTE...
Forse può essere un vantaggio (che dovremo essere pronti a cogliere): chi incontrerà la religione in età matura può essere determinato a seguirla, più di altri che l'hanno sempre avuta gratis tra i piedi... tentando in continuazione di liberarsene prima ancora di aprirne la scatola.
Cosa ne faranno, le generazioni future di una religiosità sempre più assente ed irrilevante nella vita❓️
Alcuni festeggiamenti oggi prevedono un momento religioso, ma questo legame si spezzerà presto.
Le feste attuali moriranno e ne nasceranno altre prive di dimensione religiosa.
Un esempio evidente all'inizio di novembre:
i bambini fanno festa e si divertono, ma non più pregando né pensando ai santi, bensì alle streghe, ai fantasmi e altri soggetti macabri.
Il centro della festa è l'adrenalina della paura, non PIÙ la santità, eppure è sempre una festa.
La religione che vive grazie alle feste, sarà presto abbandonata.
Prima che ciò avvenga è bene prepararci affinché sia salvato l'essenziale.
Com'è questo “essenziale” da salvare❓️
Parliamo di Gesù, nome fin troppo noto di un personaggio che conosciamo troppo poco. A volte leggiamo il Vangelo e la Scrittura senza renderci conto di quanto importanti e complessi siano gli eventi, dei quali non abbiamo che poche essenziali parole. Vedasi Vangelo di Matteo della 29° domenica del Tempo Ordinario (18 ottobre 2020)
XXIX domenica A Matteo 22,15 vedi anche Marco 12,13 vedi anche Luca 11,53Un'automobile nuova
Religione e fede: per capirne la differenza
Segui il discorso senza perdere i dettagli fondamentali
26.10.20Criteri di scelta:
1. Quel che posso raggiungere (economico)
2. Quel che davvero mi occorre (pratico)
3. Quel che soddisfa i miei gusti (estetico)
Ciò che soddisfa sufficientemente i criteri diventa oggetto di approfondimento ed informative.
Tra le opzioni accettabili una è la scelta.
Esiste lo strumento
Un automobile: è lo strumento che mi occorre per raggiungere un fine.
Esiste la mia scelta, di acquisirne la disponibilità e di utilizzarlo per...
Religione come strumento,
Fede come MIA scelta di utilizzare quello strumento.
Rimorchio: è un veicolo che senza un traino non ha possibilità di spostarsi... quindi senza un traino il solo rimorchio non mi consente di raggiungere alcun fine.
Se la religione è un rimorchio, qual'è la macchina trainante❓️
La festa...
La paura...
La morte...
La tradizione...
Senza festa... niente Sacramenti
Senza trainante... il rimorchio è stato lasciato nel box.
Religione-rimorchio:
materialmente distinta e separata dall'abitacolo della macchina
Non sempre necessaria
Separabile dal resto del veicolo.
La macchina senza rimorchio si muove anche meglio.
Il rimorchio senza macchina è immmobile.
Il prossimo conducente della macchina avrà il coraggio di sganciare il tanto pesante ed ingombrante quanto non-utile rimorchio❓️
Oppure capirà che deve riunire le due cose per non perdere l'essenziale❓️
Cosa abbiamo perduto da quando abbiamo separato vita e religione, concentrando la nostra fede su altro❓️
Se gli atei-non credenti fossero felici...
Se i credenti fossero infelici...
Soluzioni:
Coraggio di liberarsi DEFINITIVAMENTE dal rimorchio
cambiare la macchina.
Non so se qualcuno ha mai visto realmente un veicolo così composto.
Un'automobile sportiva di pregio con
un carrello a rimorchio agganciato.
Uno stile (l'automobile)
che traina dietro a sè
➡️ solo per occasioni speciali
qualcosa di molto diverso.
Un rimorchio che
➡️ obbliga a ridurre la velocità
➡️ aumenta i consumi,
ma che a conti fatti conviene
➡️ perché ha un costo molto inferiore
➡️ ottimo per usi occasionali
➡️ potendo essere sganciato e
➡️ data la ridotta frequenza di utilizzo,
la complementare problematica d'ingombro può così essere facilmente risolta
quando l'automobile da sola
➡️ è sufficiente e
➡️ mi conferisce tutt'altra immagine (“bella figura”),
specialmente
➡️ in quei luoghi e
➡️ in quei tempi
nei quali rimorchio e contenuto sono considerati
➡️ inutili
➡️ imbarazzanti
Ognuno, potendo, sceglie lo stile che vuole.
Ma esistono altre due possibilità
➡️ definitivamente
➡️ di non aver
➡️ necessità,
➡️ spazio e
➡️ tempo,
➡️ sia per il contenuto e sia per il rimorchio stesso.
di considerare il contenuto del rimorchio
➡️ inutile
➡️ imbarazzante
➡️ ingombrante
E così s'inizierà a
➡️ fare l'inventario del carico
➡️ valutarne il valore effettivo
➡️ scaricando quel che realmente non serve (e ingombra)
➡️ caricando quel che manca e poi...
➡️ UTILIZZARE
Cambiare completamente stile a questo punto può essere importante,
passando da due ad uno, in cui c'è spazio
➡️ sempre
➡️ per tutto quel che occorre.
A PRATICO
Ovviamente l'immagine è solo rappresentativa!
La scelta del nuovo stile che ognuno farà dipende da:
➡️ Possibilità reali
➡️ Esigenze pratiche
➡️ Sensibilità ed attitudini proprie
Ma il nuovo stile, di forma, dimensione e capacità personalizzata avrà comunque alcune caratteristiche:
➡️ Non più due diverse realtà separabili,
ma un'unità
che mi permette
➡️ di avere sempre a disposizione
➡️ il minimo dell'atrezzatura necessaria
➡️ per poter svolgere rapidamente
➡️ ogni ordinario intervento
➡️ senza dover provare imbarazzo per l'atrezzatura che trasporto.
Alcune volte la religione sembra aver proprio le caratteristiche di un rimorchio:
➡️ presente solo in occasioni particolari
➡️ ingombrante ed imbarazzante
quindi sganciato ed accantonato
per tutto il resto del tempo
➡️ inutile, inutilizzato ed inutilizzabile quando manca un veicolo trainante
Veicolo che trasporta un carico
➡️ di cui non si conosce la composizione
➡️ di cui non si conosce il valore
➡️ di cui non si conosce l'utilizzo
Avendo troppi timori a liberarsene definitivamente
e troppo poco tempo per il lavoro di classificazione
si lascia a questo rimorchio solo il minimo spazio sufficiente per agganciarlo, trainarlo ed utilizzarlo fino talvolta al minimo: cinque sole volte nel corso di un'intera vita.
Sono solo cinque le grandi occasioni di una vita in cui è ancora importante avere a disposizione questo rimorchio ed il suo contenuto, fosse anche solo per far esibizione e vanto di qualcosa che in realtà non fa parte dello stile di vita quotidiano. (dicesi ipocrisia e menzogna, merce di cui in Italia siamo tutti fornitori fornitissimi.)
1. ANDREA, il professore
👉️ Insegna all'università
👉️ Scrive e pubblica libri ed articoli
2. BRUNO, studente universitario, allievo di Andrea
👉️ Conosce il professore Andrea di persona
👉️ Ha assistito a molte sue lezioni
👉️ Ha preso appunti
👉️ Ha letto articoli e libri di Andrea
👉️ Ha avuto colloqui/esami con il professore
3. CARLA, ha conosciuto solo Bruno e conoscerà Davide
👉️ NON HA CONOSCIUTO il professore Andrea di persona
👉️ Ha SOLO sentito Bruno RACCONTARE di Andrea e dei suoi insegnamenti
👉️ NON È STATA PRESENTE ad alcuna delle sue lezioni
👉️ NON HA LETTO scritti di Andrea
👉️ Ha imparato tutto da Bruno
4. DAVIDE, ha conosciuto solo Carla e conoscerà Emilio
👉️ NON HA CONOSCIUTO il professore Andrea personalmente
👉️ Ha SOLO sentito RACCONTARE di Andrea e dei suoi insegnamenti
👉️ NON HA LETTO scritti di Andrea
👉️ Ha imparato tutto da Carla
5. EMILIO, ha conosciuto solo Davide e conoscerà Francesca
6. FRANCESCA, ha conosciuto solo Emilio e conoscerà Giorgio
7. GIORGIO, ha conosciuto solo Francesca e conoscerà Henry
8. HENRY, ha conosciuto solo Giorgio e conoscerà Ines
9. INES, ha conosciuto solo Henry e conoscerà Johnatan
10. JOHNATAN ha conosciuto Ines e conoscerà...❓️
👉️ NON HA CONOSCIUTO il professore, Andrea di persona
👉️ Ha SOLO sentito RACCONTARE di Andrea e dei suoi insegnamenti
👉️ NON HA LETTO scritti di Andrea
👉️ Ha imparato tutto da INES
Notare l'ordine alfabetico dei nomi:
JOHNATAN ⬅️ INES ⬅️ HENRY ⬅️ GIORGIO ⬅️ FRANCESCA ⬅️ EMILIO ⬅️ DAVIDE ⬅️ CARLA ⬅️ BRUNO ⬅️ ANDREA
La domanda:
👉️ insegnamenti di Andrea
👉️ Cosa Ines ha insegnato a Johnatan❓️
👉️ Cosa ha capito Johnatan❓️
👉️ Cosa Johnatan insegnerà a Kevin❓️
QUALI DIFFERENZE❓️
👉️ Qualcuno di loro sarà andato a leggere gli scritti di Andrea❓️
Telefonata: “Pronto, pizzeria❓️
Buonasera sono Pàpa Francesco,
vorrei ordinare due pizze.
Una margherita per il mio amico
ed una marinara per me, senza acciughe.
Grazie”
A consegna avvenuta
il fattorino torna in pizzeria e conferma:
“Davvero la pizza era per il Pàpa!”
Il pizzaiolo racconta alla moglie:
Il Pàpa ha ordinato una pizza marinara senza acciughe,
perché probabilmente non gli piacciono le acciughe!
la moglie racconta al fratello:
Il Pàpa ha ordinato una pizza marinara senza acciughe,
perché odia le acciughe!
il fratello racconta ai colleghi di lavoro:
Il Pàpa ha ordinato una pizza marinara senza acciughe,
perché é allergico alle acciughe!
Qualche giorno dopo, sui giornali compare un articolo:
Il Pàpa proibisce a tutti i cristiani del mondo di pescare e mangiare acciughe!
Costruendo una strada nuova
Il progettista così indicò nel progetto:
Cinque imprese furono chiamate a realizzare cinque lotti del lavoro.
La prima impresa eseguì gli ordini del progettista
e terminò stendendo il bellissimo strato di finitura nera.
La seconda
non usò le pietre:
riportò il terreno al livello ottimale, iniziò con il livello di pietrisco
e terminò stendendo il bellissimo strato di finitura nera.
La terza
non usò pietre
non usò pietrisco
riportò la terra a livello ottimale, iniziò con lo strato di sabbia
e terminò stendendo il bellissimo strato di finitura nera.
La quarta
non usò pietre,
non usò pietrisco
non usò sabbia,
riportò la terra a livello ottimale, iniziò con lo strato di asfalto spesso
e terminò stendendo il bellissimo strato di finitura nera.
La quinta
non usò pietre,
non usò pietrisco
non usò sabbia,
risparmiò sull'asfalto
riportò la terra a livello ottimale e sopra il primo strato di asfalto il più possibile sottile
terminò stendendo il bellissimo strato di finitura nera.
RISULTATO in sintesi: la strada era tutta bella, tutta uguale, tutta ben fatta dal primo all'ultimo metro.
Fino al giorno dell'inaugurazione della nuova strada, fu consentito solo l'accesso per camminare o per le biciclette.
Camminando notarono tutti la bellezza del nero strato di finitura su tutto il tracciato perfettamente steso.
La strada nuova sembrava tutta perfetta: tutta fatta ugualmente bene.
Tutte cinque le imprese costruttrici come pagamento fatturarono lo stesso prezzo per ogni metro di strada realizzata.
Ma dopo l'inaugurazione la strada fu aperta a tutto e tutti.
Passarono veicoli pesanti.
Poi vennero le piogge, molte ed abbondanti.
Poi la neve ed il gelo.
Poi l'estate: siccità e sole rovente.
Dopo poco tempo, quella strada cambiò aspetto.
Riuscite ad immaginare come e dove❓️
La finitura nera è sottile, ma resistente.
Tuttavia si consuma, e quando s'intravvede parti dell'asfalto sottostante, è necessario rifare solo la superficie con un nuovo strato di finitura.
L'idea del progettista era che:
Il primo strato di asfalto (sotto la finitura) non avesse a consumarsi se non dopo molto tempo, e tuttavia non sarebbe più stato necessario scavare e spostare le pietre che sarebbero dovute restare lì sepolte per sempre a sorreggere le molte strade fatte e rifatte su quel tracciato.
Riprendendo l'argomento del 16 novembre assumendo come esempio figurativo la costruzione ipotetica di una strada.
Una strada che non ha una fondazione... solo superficiale
Nuova può essere bellissima, ma
i mezzi pesanti che vi passano sopra,
la pioggia che rende la terra instabile in sottofondo,
caldo e freddo...
Se strada è uno strato superficiale, quando la terra si muove naturalmente,
la superficie crolla e va in pezzi.
Così la vita:
lo solo strato superficiale
(pur spesso e ben fatto)
semplicemente steso sulla superficie
così com'era,
senza scavare,
senza posare elementi solidi che
rimanendo fermi impediscono al resto di deformarsi,
rischia di crollare ed andare tutto in pezzi.
Cosa possono nella nostra vita rappresentare le pietre fondanti❓️
(elementi stabili ed inamovibili).
Cosa potremmo paragonare alla ghiaia❓️
(elementi complementari)
Cosa nella nostra vita ha la funzione della sabbia❓️
(completamento).
Cosa rappresenta lo strato di asfalto grezzo❓️
(quotidianità interiore)
Cosa fa parte dello strato superficiale di finitura❓️
(quotidianità esteriore)
Cosa potrebbe mancare❓️
Come intervenire per riparare eventuali problemi❓️
Abbiamo bisogno di ri-fondare...
Il figlio ha visto un vino pregiatissimo e costosissimo in vendita e chiede al padre:
“Come può un vino esser tanto pregiato, fino a divenire così costoso❓️”
Il padre non sa rispondere, ma quella domanda lo tormenta, fino al giorno in cui decide di acquistare una bottiglia di quel vino pregiato e costoso.
Il suo prezzo supera l'intero valore di due mensilità di un normale stipendio. (2800 €)
La bottiglia ordinata viene consegnata. Papà la riceve e... la mette al sicuro.
Quale occasione migliore se non la cena in onore al figlio che ha conseguito la laurea❓️
Quella sera intorno al tavolo, la famiglia riunita ed al momento opportuno il padre porge ad ognuno un calice adatto a quel brindisi specialissimo.
Sono enormi calici di cristallo trasparentissimi.
Chiede l'attenzione di tutti i commensali
spiega brevemente le sue intenzioni
quindi personalmente si avvicina ad ognuno,
festeggiato per primo,
versando con tremore, in ogni calice
la giusta quantità di quel misterioso, pregiato “nettare d'uva”.
Prima del brindisi,
mentre il padre spende ancora qualche parola per descrivere il momento,
ed i commensali sono tutti voltati ed in ascolto...
il festeggiato afferra una bottiglia di bibita
(di quelle gassate e zuccherose)
e la versa nel suo calice,
coprendo il vino e riempiendo fino all'orlo.
Il padre si accorge immediatamente, ma è già troppo tardi.
Il tempo di voltarsi e tutti si accorgono dell'avvenimento.
I bambini ridono, non possono capire.
Il festeggiato con gran disinvoltura
prende anche un cucchiaino e mescola
il contenuto del suo calice,
poi s'alza in piedi,
ringrazia tutti i commensali,
innalza il calice al cielo
e al grido: “cin cin”,
tutto d'un fiato beve
tutto quel che il calice conteneva.
Poi con gran soddisfazione commenta: “Buono!”
V'immaginate la reazione dei commensali❓️
E l'espressione del volto del padre❓️
Io me l'immagino come pietrificato,
incapace di parlare,
confuso,
non sapendo se
ridere
piangere
sedersi
urlare
bestemmiare
picchiare il figlio
uscire dalla stanza
o che altro fare
La bibita con il suo sapore dolciastro ha coperto tutto quel che faceva di quel vino, un prodotto d'eccellenza.
Perché il padre potrebbe esser rimasto tanto scioccato❓️
Può esser mica solo questione di soldi❓️
Alla fine il brindisi c'è stato
solo, con una... bibita... diversa.
Qualcosa di grande pregio e valore
mescolato inscindibilmente a qualcos'altro,
di valore infinitamente inferiore,
ma dal sapore più forte.
Il finale, una bibita alcolica:
più gradevole oppure inaccettabile intruglio❓️
In ambedue i casi...
Quanto è utile
che lì dentro vi sia
un ingrediente tanto prezioso❓️
Mai, persona con cervello,
farebbe cosa tanto stupida
con un vino tanto costoso.
Eppure simil cosa
facciamo sovente
rovinando irreparabilmente
momenti preziosi delle nostre vite,
sciogliendoli in eventi frivoli
molto più evidenti,
per quanto di valore certamente assai inferiore.
Le bibite gassate e zuccherose eppure sono buone,
invitanti e dissetanti
ottime in moltissimi altri momenti della vita.
È tempo di smettere di mescolare...
C'era una volta, molto poco tempo fa,
in un paese poco poco lontano,
un re che governava un grande regno. Egli era buono e saggio,
ma non era ben voluto da molti tra gli abitanti del suo regno.
In quel tempo, un grosso problema
affliggeva la popolazione:
molti ricchi ed anche molti poveri
avevano già sofferto per questo “guaio”.
Tutti i poveri e tutti i ricchi
sapevano di essere a rischio.
Un giorno il re fece pubblicare ed attuare una nuova legge:
OGNI FINESTRA DI OGNI CASA,
A PARTIRE DAL MESE DI....
DOVRÀ AVER ESPOSTO SU OGNI DAVANZALE
IL “FIORE-DEL-RE”.
OGNUNO CHE PASSA PER OGNI VIA
DOVRÀ POTER AMMIRARE QUESTO FIORE.
LE GUARDIE PUNIRANNO CHIUNQUE
AVRÀ EVIDENTEMENTE TRASGREDITO QUESTA LEGGE.
E la legge continuava:
I FIORAI REALI FORNIRANNO PIANTINE
A TUTTO IL POPOLO
AD UN EQUO PREZZO STABILITO DAL RE.
CHIUNQUE POTRÀ PIANTARE LE SEMENTI,
COLTIVARE ED ANCHE DISTRIBUIRE
ALTRI PIANTINI DEL “FIORE-DEL-RE”:
LA VENDITÀ È LECITA
PURCHÉ SIA RISPETTATO
IL PREZZO MASSIMO IMPONIBILE
CHE NON PUÒ SUPERARE
IL VALORE STABILITO DAL RE.
Come sempre avviene:
alcuni senza far parola
si procurarono il fiore
e lo esposero su tutte
le finestre delle proprie case.
altri innalzarono critiche anche feroci contro il re e la sua legge.
↪️ “Re vergognoso,
si preoccupa dei fiori
e non del suo popolo!”
↪️ “Re incapace,
che pensa solo
ad abbellire le finestre!”
↪️ “Re avaro,
che guadagna
sulle vendite del fiore
che conviene solo a lui!”
↪️ “Re ingiusto,
che non lascia liberi
di fare quel che si vuole
sulle finestre che sono nostre!”
Alcuni, contrari, nonostante le critiche poi osservarono la legge.
altri rifiutarono di obbedire al re.
Seguì un tempo di punizioni
ai molti trasgressori della legge
ed ai molti che pubblicamente
esprimevano critiche anche feroci,
oltre che ingiuste
contro il re e contro la sua legge.
Molte volte, pubblicamente il re
non mancò di difendere
ed imporre quella legge.
Il re mai accettò discussioni o trattative:
a chi non voleva rispettare quella legge
era concesso di andarsene dal regno.
Alla fine quasi tutti si adeguarono
e le critiche al re ed alla sua legge
pian piano si fecero sempre più tiepide.
Seguì un tempo in cui,
esporre il “FIORE-DEL-RE”
sulle finestre di tutte le case
divenne una prassi normale,
consolidata ed accettata.
Naturalmente vi sono sempre stati
e sempre vi saranno
trasgressori e punizioni.
Il “FIORE-DEL-RE” in poco tempo cresceva
e le piante più fiorenti
diventavano molto alte,
con molte belle foglie grandi e verdissime.
Tra le foglie su ogni ramo molti piccoli fiori colorati.
Era una pianta bellissima,
che riempiva anche di colore e di bellezza
le vie delle città e delle campagne.
Un problema però tormentava tutti:
anche i più volenterosi fedeli al re.
Il “FIORE-DEL-RE” era difficile da coltivare:
con troppa acqua, appassiva;
con poca acqua: seccava.
In poco tempo una bella pianta
poteva sfiorire e seccare.
e per questo si rischiava l'ispezione e
la punizione delle guardie che,
passando per la via avessero notato il vaso spoglio.
Ben presto qualcuno escogitò una soluzione:
una plastica dello stesso colore delle foglie
ed un'altra con la quale era facile
costruire finte foglie e finti “FIORI-DEL-RE”.
E fu così che s'iniziò
un'illecita produzione e vendita
di queste plastiche, delle foglie e dei fiori finti.
Le guardie non entravano in casa di alcuno
per controllare,
laddove il vaso da lontano
appariva verde e fiorito.
Alle piante appassite,
non rimaneva che applicare
foglie e fiori finti
ed il problema,
per molti mesi era risolto,
senza più bisogno di acqua nè di alcun'attenzione.
Foglie e fiori finti
↪️ costavano davvero poco
↪️ erano facili da trovare
↪️ garantivano un risultato ottimale
↪️ liberavano da ogni impegno per molto tempo
E fu così che pian piano le finestre
si riempirono di vasi con finte piante,
che però viste da lontano sembravano...
“Perchè il re emanò e difese questa legge❓️”
“Perché non spiegò mai il motivo di questa sua decisione così ferma ed importante❓️”
“Se avesse spiegato, gli avrebbero creduto❓️”
“Avrebbero rispettato la legge
o avrebbero innescato discussioni infinite
alla ricerca di prove per poter trasgredire❓️”
In ogni caso, con il proliferare di vasi finti,
nessuno potè più notare la differenza:
chi sulla finestra aveva un bel vaso fiorito,
stava meglio di chi aveva SOLO una pianta finta,
perché il “FIORE-DEL-RE”, non era
stato scelto SOLO per la sua bellezza,
bensì soprattutto
per le sue proprietà benefiche,
che pochi conoscevano.
Tentare di spiegarlo a chi non se n'è accorto...
spesso non ha alcuna utilità,
con chi non ha intenzione di provare.
Un tale voleva acquistare un orologio nuovo.
Passò davanti alla vetrina di una gioielleria e ne vide uno davvero molto bello (e costoso). Il prezzo sul cartellino era MILLE EURO.
Qualche tempo dopo ripassò davanti alla vetrina e guardando quel bellissimo orologio notò un triste particolare:
non segnava l'ora esatta; era molto più avanti.
Qualche tempo dopo ripassò davanti alla vetrina e notò che quell'orologio, nuovamente non segnava l'ora esatta, ma questa volta era rimasto indietro.
Qualche tempo dopo ripassò davanti alla vetrina e questa volta quell'orologio segnava l'ora esatta.
Diverse volte, egli passò davanti alla vetrina.
Una volta avanti,
una volta giusto,
una volta indietro...
La maggioranza delle volte quell'orologio non segnava l'ora esatta.
Entrò nel negozio per un acquisto,
ed il venditore andò proprio a prendere quell'orologio dalla vetrina... molto rapidamente lo regolò sull'ora esatta e lo pose sul bancone.
Iniziò a descrivere le proprietà (bellezza, resistenza, solidità e robustezza) di quell'orologio dall'aspetto molto attraente.
Volendo concludere una vendita il gioielliere disse:
“Quest'orologio costa mille euro, ma solo per oggi, solo per lei è in offerta speciale, con uno sconto immediato del cinquanta per cento: cinquecento Euro.”
Il cliente notò:
“Cinquanta per cento, cioè le probabilità che io avrei, guardando quest'orologio di leggervi l'ora esatta!”
Il venditore ribatté stizzito: “Quale problema c'é❓️ Se non segna l'ora esatta regolarlo è facilissimo❗️ Inoltre riceve il segnale dell'ora esatta ed ogni volta che lo riceve si corregge automaticamente.”
Il cliente riprese:
Spiacente, ma questo, attualmente non vale metà:
vale ZERO,
perché è inaffidabile!
Poi, rivolgendosi direttamente all'orologio disse:
Tu non entrerai nella mia casa
fino a quando non sarò sicuro
di potermi fidare di te.
Mi fiderò di te
solo quando,
OGNI volta che ti guarderò
vedrò in te la Verità.
Poi disse al venditore:
“Non prenderei questo nemmeno se me lo regalassi!
Ma QUANDO potrai garantirmi che, sarà divenuto affidabile, lo acquisterò volentieri e pagherò il giusto prezzo!”
Ci sono parole che
nessuna persona vorrebbe sentirsi rivolgere,
specialmente dall'unica persona
nella cui casa
tutti speriamo di essere un giorno accolti.